venerdì 19 marzo 2021

BIMED - L'ostacolo, io lo supererò.

 


“BIMED”
Biennale delle Arti e delle Scienze del Mediterraneo Associazione di Enti 
Locali per l’Educational la Cultura e la Legalità accreditata MIUR
Categoria MEDIE: Scuola Secondaria di I grado

L’OSTACOLO, IO LO SUPERERÒ
“Il sasso: la persona distratta vi è inciampata. Quella violenta, l’ha usato come arma. L’imprenditore l’ha usato per costruire. Il contadino stanco, invece, come sedia. Per i bambini è un giocattolo. Michelangelo ne fece la più bella scultura. In ogni caso, la differenza non l’ha fatta il sasso, ma l’uomo. Non esiste sasso nel tuo cammino che tu non possa rendere utile per la tua propria crescita e per rendere migliore il mondo. Guarda il sasso e nel sasso troverai la storia, tienilo in mano il sasso, sentirai che pulsa, entrerai nella storia.” 
LAO PRATCHETT

La parola agli scrittori in erba…
Così come nello sport, un atleta passa il testimone ad un altro, nella staffetta della scrittura ciò che viene consegnato è un intero capitolo, frutto del lavoro di gruppo di un’intera classe. Dopo l’arrivo dell’incipit di uno scrittore famoso, diverso per ogni classe, abbiamo iniziato a leggere con entusiasmo quanto ci veniva consegnato. Lo scrittore ci ha inviato anche un video in cui ci dava suggerimenti per un possibile divenire del racconto. Da qui il compito di scrivere uno dei dieci capitoli successivi, affidati a dieci scuole diverse appartenenti al nostro territorio italiano. Per farlo si crea un buon lavoro di squadra in cui gli arbitri sono i nostri docenti. Dopo la lettura di quanto scritto sino ad allora, bisogna iniziare a mettere giù idee, le idee devono prendere vita e forma, devono poter entusiasmare e coinvolgere l’ipotetico lettore. Ci si sente responsabili a tal punto da analizzare e curiosare in quanto descritto e menzionato. Luoghi che prima di allora nessuno aveva mai pensato di cercare su un atlante diventano oggetto di curiosità. Ecco che qui le conoscenze apprese tra i banchi di scuola diventano competenze, competenze diverse ma tutte utili nella riuscita di un prodotto comune. Al termine, nel giro di una settimana, il nostro testimone è passato nelle mani di un altro con la convinzione e la speranza di aver fatto del nostro meglio, e allora non ci resta che attendere la conclusione del libro scritto a “dieci mani” e augurarci e augurarvi in futuro una buona lettura!
La classe 2^C e le docenti M. Ricci e F. Ercolino


Partecipare al progetto “Bimed” è stato entusiasmante, perché ci ha coinvolti tutti rendendoci più uniti. Ognuno di noi ha dato prova della sua fantasia e ha messo in gioco la capacità di essere un piccolo scrittore. Abbiamo cercato di dare il meglio di noi per comporre il capitolo e per dare il colpo di scena per attirare il lettore. Le nostre professoresse ci hanno aiutato facendoci da guida e ci hanno dato la possibilità di esprimere le nostre idee, incontrandoci virtualmente, date le restrizioni attuali. Questo progetto ci ha fatto capire che la scuola resiste e va avanti a testa alta, nonostante le mille difficoltà, perché ha una grande forza data da tutti noi.
 La classe 1^B e le docenti I. di Giuseppe e A. Rinaldi 


1 commento:

  1. La scuola che ci piace, che entusiasma e stimola, dove tutti sono protagonisti. Complimenti!

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